Per
le nostre interviste siamo andati in Bella Venezia di Castelfranco V. nel
quartier generale del Giorgione Calcio a scambiare due parole con Mister Carlo
Perrone da quest’anno allenatore della prima squadra.
Mister
Perrone, cosa significa per lei allenare il Giorgione Calcio?
E’
una grande responsabilità, ma allo stesso tempo un’avventura stimolante, il
Giorgione è sicuramente una società con
una storia importante e degli obbiettivi ambiziosi, con la dirigenza ho un buon
rapporto , fin’ora mi hanno lasciato piena libertà di movimento e io cerco di
ricompensare al meglio questa fiducia incondizionata che hanno nel mio modo di
fare Calcio.
Dopo
dieci giornate, una prima impressione su questo campionato?
Siamo in un girone difficile e i risultati che
fin’ora si sono visti sui vari campi dimostrano che non ci sono squadre
“materasso” , a mio avviso ci sono ben 8 formazioni che possono aspirare al
passaggio di categoria e molte altre che lotteranno fino all’ultimo per non
retrocedere, inutile negarlo, ci sono squadre che hanno una rosa con cui
potrebbero tranquillamente giocare in una categoria superiore, ma non bisogna
sottovalutare nessuna formazione, soprattutto (e lo dico per mia personale
esperienza) quelle che lottano per salvarsi.
E il Giorgione come si sta comportando in
questo campionato?
Abbiamo
avuto dei problemi iniziali dovuti
principalmente alla difficoltà di far sentire squadra un gruppo “nuovo”
e ad un organico sottotono (dovuto agli infortuni ndr) avremmo avuto bisogno di un po’ di più tempo, tempo
che la tabella di marcia tra Coppa e Campionato non ci ha concesso , nelle prime partite abbiamo dovuto pagare dazio a una condizione
non ottimale e abbiamo lasciato sul campo quei due-tre punti che adesso ci
farebbero comodo, ora dopo quasi tre mesi d’intenso lavoro le cose cominciano
ad andare al loro posto e gli ultimi risultati lo stanno dimostrando, ma non
possiamo dirci “arrivati” dobbiamo
ancora migliorare e crescere molto, i ragazzi si stanno impegnando ma ci sono ancora degli errori che dobbiamo assolutamente eliminare.
Play
Off o salvezza tranquilla, Cosa dobbiamo
aspettarci da questo campionato?
Non
me la sento di fare previsioni, la strada è ancora lunga e noi stiamo facendo il nostro cammino, certo i Play-off sarebbero una bella soddisfazione ma per
raggiungere un tale obbiettivo ci vogliono: costanza, fiducia, continuità e
tanto impegno, certamente sto e stiamo
lavorando per questo , ma al momento
sono sicuro solo di una cosa: ogni
volta che scendiamo in campo noi puntiamo ai 3 punti.
Che
rapporto ha con la sua squadra?
Direi
ottimo, il nostro è un rapporto basato sulla stima reciproca, cerco
continuamente di insegnare l’importanza
di essere un gruppo coeso, ci
sono giocatori più bravi e altri meno
bravi, ma io cerco di tirare fuori da ciascuno dei miei ragazzi il meglio, come
gran parte delle squadre del girone anche la mia formazione ha una ossatura
composta da giocatori con più esperienza,
ma il Giorgione ha anche un vivaio eccezionale e io voglio puntare anche
su questi giovani che sono cresciuti
qui, basti pensare alla partita contro il LiaPiave alla fine tra fuori quota e
giovanissimi ne avevamo in campo 5 su 11, mi piace far capire ai miei “uomini”
che con il lavoro e l’impegno tutti possono avere un posto in squadra!
Come
ho detto prima siamo un gruppo e sul mio gruppo c’è bisogno di tutti e tutti
devono dare il massimo per il gruppo.
Rapporto
con i tifosi?
Penso
che chi sia venuto allo stadio ultimamente abbia visto sicuramente un buon
calcio (un sette a zero non si era mai
visto al comunale dal 2000 in poi ndr.), certo il pubblico si affeziona alla
squadra sostanzialmente in base ai risultati noi stiamo facendo del nostro
meglio, vedremo se la città ci vorrà premiare.